COMUNICATO STAMPA - BOLOGNA IN LETTERE 2020
Vista la situazione d’emergenza sanitaria che conosciamo tutti, quest’anno Bologna in Lettere dovrà rinunciare alle consuete giornate di maggio. Ma il Festival non si ferma e trasferisce on line l’intera ottava edizione.
Il festival è strutturato in 11 sezioni con 147 proposte di 158 autori in rappresentanza di 21 paesi (Australia, Corea del Sud, Finlandia, USA, Irlanda, UK, Francia, Spagna, Colombia, Libano, Croazia, Macedonia, India, Messico, Scozia, Germania, Albania, Norvegia, Polonia, Bosnia, Italia).
Il Festival, come consueto, sarà rivolto all’esplorazione di tutti i linguaggi espressivi attraverso retrospettive, omaggi, selezioni di videopoesia, arti performative, approfondimenti critici, cose mai dette e mai viste, video-arte, reading, inusitati doppi legami, progetti speciali, una articolata presenza internazionale e un libro di critica letteraria: “Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola” (Sonia Caporossi, Enzo Campi, Bonanno editore, 2020) che ci guiderà lungo il corso di tutto il festival.
Il festival è strutturato in 11 sezioni con 147 proposte di 158 autori in rappresentanza di 21 paesi (Australia, Corea del Sud, Finlandia, USA, Irlanda, UK, Francia, Spagna, Colombia, Libano, Croazia, Macedonia, India, Messico, Scozia, Germania, Albania, Norvegia, Polonia, Bosnia, Italia).
Il Festival, come consueto, sarà rivolto all’esplorazione di tutti i linguaggi espressivi attraverso retrospettive, omaggi, selezioni di videopoesia, arti performative, approfondimenti critici, cose mai dette e mai viste, video-arte, reading, inusitati doppi legami, progetti speciali, una articolata presenza internazionale e un libro di critica letteraria: “Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola” (Sonia Caporossi, Enzo Campi, Bonanno editore, 2020) che ci guiderà lungo il corso di tutto il festival.