COMUNICATO STAMPA - DOMENICO TIRINO, ROOTS
Domenica 14 luglio, alle 21:00, si terrà alla Mia Arte Contemporanea di Airola il vernissage ‘Roots’ dell'artista Domenico Tirino. Le opere esposte reiterano il giudizio, più che il concetto, espresso dall'artista sul fenomeno della globalizzazione. I personaggi di Tirino, forse esercizi di stile quanto figure narrative, ricalcano a tratti una mitologia parodica sono repliche dello stesso "significato", sinonimi, tratti identici nascosti sotto maschere differenti. Che Tirino utilizzi l'acrilico, lo smalto, i pastelli; che giochi con lo scambio di teste o, se preferite, di corpi come Queneau con le parole; che lo faccia su tavola o su altre superfici, la morale non cambia, perché la morale non è intercambiabile. Le interdipendenze fra i paesi del mondo e i personaggi di Tirino sono la morale. Quest'inganno dello specchio infinito, quest'illusione, non cambia l'essenza dello specchio. Tirino vuole descrivere, vuole farci vedere, le chimere in cui la globalizzazione ci ha trasformati. Lo fa con semplicità e con raffinatezza, adottando come allegoria un passatempo da bambini. Lo fa con grande maestria, perché se è vero che la morale non è intercambiabile è anche vero che la morale non è il significato e che il significato è soggetto alle oscillazioni della parola. Dopo il successo di Figural Oblivion, Mia mette in scena un nuovo, incredibile spettacolo. E stavolta il protagonista si chiama Domenico Tirino. La mostra è a cura dello scrittore Marco Amore e le opere sono visitabili fino all'8 settembre 2013.