COMUNICATO STAMPA - LELLO TORCHIA, NOTTURNO
Sabato 18 maggio, alle ore 19:00, presso il Museo Archeologico di Calatia, a Maddaloni (CE), sarà inaugurata la personale “Notturno” dell’artista Lello Torchia. La mostra rientra negli appuntamenti in programma per “La notte dei Musei”, manifestazione che quest’anno coinvolge oltre trenta paesi europei.
Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale e nella corte interna del Casino Ducale Carafa, sede dell’Archeologico, entrando in relazione anche con la collezione antica ivi esposta. Le opere presenti, tre installazioni e un lavoro a parete, realizzate site specific, indagano l’archetipo della notte intesa non solo come “momento”, ma soprattutto come “luogo” dell’incanto e della creazione; spazio-contenitore germinatoio di semi che nella penombra nascono e muoiono oppure si apprestano alla vita del giorno. La mostra, che terminerà il 15 giugno, è curata da Marco Amore che con queste parole la introduce:
… Ma è possibile ammirare sogni altrui? Nostalgie, desideri che non ci appartengono? E dove è possibile?
Conosco un poeta, ma un poeta che non scrive poesie. Lui è come il buio: senza voce. Conosco un uomo che ha raffigurato questi sogni. Nelle sue opere un incipit da favola, tipo «C’era una volta…», poi la lirica bruciante di coloro che hanno per mantello lenzuoli funerari e gustano il sapore della notte con occhi più belli di torce…
Lello Torchia nasce nel 1971 a Napoli dove attualmente vive e lavora. La sua prima mostra di rilievo risale già al 1999 al Museo di Capodimonte a Napoli intitolata Il bosco sacro dell’arte. Nel 2003 vince il Mail Art Prize a Pècs, al quale seguono diverse mostre, tra cui Vestigia tenère (Art and History meeting, Brno), Charta III (MdL, Bordeaux) e Made in… (Rem Art Space, Budweis). Da allora vanno annoverate numerose personali e collettive tra cui In colore (Franco Riccardo Artivisive, Napoli), Il pittore e la modella (Galleria Studio 34, Salerno), Lello Torchia (Casina Pompeiana, Napoli), 20 Monochromes (Collection Goor-Beerens, Bruges). Il 2006 segna l’inizio del lungo soggiorno milanese che si chiude nel 2009 con le mostre Il disegno sfogliato (Biblioteca civica, Brescia) e Lello Torchia (The White Gallery, Milano). Nel 2012 sono state allestite Quattro artisti e un editore (Casa Editrice Tullio Pironti, Napoli) e le mostre personali Vanitas (The White Gallery, Milano) e La forma del tempo (Castello aragonese, Agropoli). Nel 2013 è presente alla collettiva Transit (Karazin National University, Kharkiv) e tiene la personale Figural oblivion (Galleria Mia arte contemporanea e SS. chiesa dell’Annunziata, Airola).
Il percorso espositivo si sviluppa nelle sale e nella corte interna del Casino Ducale Carafa, sede dell’Archeologico, entrando in relazione anche con la collezione antica ivi esposta. Le opere presenti, tre installazioni e un lavoro a parete, realizzate site specific, indagano l’archetipo della notte intesa non solo come “momento”, ma soprattutto come “luogo” dell’incanto e della creazione; spazio-contenitore germinatoio di semi che nella penombra nascono e muoiono oppure si apprestano alla vita del giorno. La mostra, che terminerà il 15 giugno, è curata da Marco Amore che con queste parole la introduce:
… Ma è possibile ammirare sogni altrui? Nostalgie, desideri che non ci appartengono? E dove è possibile?
Conosco un poeta, ma un poeta che non scrive poesie. Lui è come il buio: senza voce. Conosco un uomo che ha raffigurato questi sogni. Nelle sue opere un incipit da favola, tipo «C’era una volta…», poi la lirica bruciante di coloro che hanno per mantello lenzuoli funerari e gustano il sapore della notte con occhi più belli di torce…
Lello Torchia nasce nel 1971 a Napoli dove attualmente vive e lavora. La sua prima mostra di rilievo risale già al 1999 al Museo di Capodimonte a Napoli intitolata Il bosco sacro dell’arte. Nel 2003 vince il Mail Art Prize a Pècs, al quale seguono diverse mostre, tra cui Vestigia tenère (Art and History meeting, Brno), Charta III (MdL, Bordeaux) e Made in… (Rem Art Space, Budweis). Da allora vanno annoverate numerose personali e collettive tra cui In colore (Franco Riccardo Artivisive, Napoli), Il pittore e la modella (Galleria Studio 34, Salerno), Lello Torchia (Casina Pompeiana, Napoli), 20 Monochromes (Collection Goor-Beerens, Bruges). Il 2006 segna l’inizio del lungo soggiorno milanese che si chiude nel 2009 con le mostre Il disegno sfogliato (Biblioteca civica, Brescia) e Lello Torchia (The White Gallery, Milano). Nel 2012 sono state allestite Quattro artisti e un editore (Casa Editrice Tullio Pironti, Napoli) e le mostre personali Vanitas (The White Gallery, Milano) e La forma del tempo (Castello aragonese, Agropoli). Nel 2013 è presente alla collettiva Transit (Karazin National University, Kharkiv) e tiene la personale Figural oblivion (Galleria Mia arte contemporanea e SS. chiesa dell’Annunziata, Airola).